Superbonus 110% per l’Efficientamento Energetico della Casa: Requisiti e Interventi

Il 19 maggio 2020 il Governo Italiano ha varato il decreto legge 34/2020, detto Rilancio, con l’obiettivo di incentivare alcune categorie di interventi migliorativi sulle abitazioni, sebbene con determinate limitazioni. Dalla sua introduzione ha avuto varie implementazioni e correttivi, soprattutto in materia di controllo e verifica di eventuali abusi edilizi; tuttavia la sostanza, il corpo del decreto, rimane invariato. Ma cos’è e come funziona il Superbonus 110?

Cos’è il Superbonus 110

Il cosidetto Superbonus è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio che innalza al 110% l’aliquota per la detrazione delle spese affrontate da 01 luglio 2020 al 30 giugno 2022 per migliorare l’efficenza energetica dell’immobile e la sua sicurezza. Riguarda sia le prime che le seconde case e copre anche i lavori di demolizione e ricostruzione dello stabile. Sono tuttavia escluse le abitazioni di lusso (catasto A1, A8 e A9).

Gli interventi inclusi nel bonus

Il bonus copre, nella sua ultima stesura, gli interventi effettuati per migliorare l’efficenza energetica dell’immobile, la sua sicurezza in ambito antisismico, l’installazione di impianti fotovoltaici, la posa in opera di strutture per la ricarica di veicoli elettrici e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Chiaramente esistono dei limiti di spesa che possono essere coperti da Superbonus 110%, che vengono differenziati sia per la natura dell’intervento stesso (interventi trainanti oppure di interventi trainati), sia per l’oggetto dell’intervento. Inoltre il Superbonus non viene applicato se il richiedente sta già fruendo di altre forme di finanziamento pubblico, fermo restando la possibilità di assoggettare al bonus i vari interventi effettuati sulla struttura dell’immobile stesso.

Requisiti per accedere al rimborso

Il Superbonus 110% copre gli interventi effettuati sugli immobili dai condomini, persone fisiche, istituti di case popolari ed altri enti che rientrano nella denominazione di “In House Providing”, “cooperative di abitazione a proprietà indivisa”, Onlus, associazioni di volontariato, di promozione sociale e sportive dilettantistiche. Spetta per gli interventi di isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e per gli interventi antisismici.

Inoltre, se eseguiti in concomitanza con uno dei suddetti interventi, definiti come trainanti, tale bonus copre anche gli interventi effettuati per il miglioramento energetico di almeno 2 classi energetiche e se ciò non è possibile, occorre che venga garantito il miglioramento e quindi il passaggio ad una categoria superiore; inoltre copre l’installazione di impianti fotovoltaici, strutture per la ricarica dei veicoli elettrici e l’eliminazione delle barriere architettoniche (inteventi trainati). 

Superbonus 110

A chi spetta la detrazione

Gli aventi diritto alla detrazione sono i proprietari e nudi proprietari; i soggetti che, a qualsiasi titolo (esempio usufrutto), vantano un diritto reale di godimento dell’immobile, gli affittuari (con consenso scritto del legittimo possessore), i familiari che convivono col proprietario dell’immobile, a condizione che questo affronti le spese e che i bonifici e le fatture siano a lui intestati, il convivente “more uxorio” del proprietario dell’immobile anche se manca un regolare contratto di comodato.

Come richiedere il Superbonus 110

Esistono dei punti fermi per poter richiedere il Superbonus. Inanzitutto è necessario rendere tracciabili i pagamenti effettuati; dunque questi devono essere effettuati a mezzo bonifico bancario e da esso deve essere possibile evincere la causale, i dati fiscali del richiedente la detrazione e la partita IVA del beneficiario del versamento. Relativamente al rimborso si può indicare la relativa spesa nella dichiarazione dei redditi, a meno che non si scelga di optare per lo sconto in fattura, che dovrà essere richiesto al fornitore. La terza via che si può percorrere è costituita dalla detrazione del credito d’imposta a terzi.

Le detrazioni verranno indicate nel modello della dichiarazione dei redditi utilizzato; in caso di cessione del credito, tale scelta deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate tramite il sito ufficiale.

Dal momento che la legislazione in materia di Superbonus 110%, sebbene sia chiara, è molto estesa, il consiglio è di rivolgersi ad esperti del settore che, seguendo le indicazioni dell’avente diritto, si assicureranno di non fargli perdere nulla relativamente alle agevolazioni. Tenete presente che ogni intervento deve essere certificato, come nel caso del miglioramento della classe energetica dell’immobile, in cui devono essere indicate non solo la classe di partenza e di arrivo, ma anche i criteri adottati per tale certificazione. Inoltre non bisogna dimenticare l’asseverazione del tecnico, che costituisce il documento base con cui viene documentato e certificato il diritto al Superbonus.

Tale documentazione deve essere predisposta sul sito di ENEA utilizzando la modulistica ufficiale messa a disposizione dal MISE. Gli elementi di tale asseverazione sono tali che solo un tecnico specializzato può seguirne i punti senza errori e, considerando che l’ENEA ha la facoltà di effettuare controlli a campione e che le sanzioni sono non solo pesanti ma fanno anche perdere il diritto al beneficio fiscale, è comprensibile il consiglio di evitare il fai da te.

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