Bonus Doccia e Rubinetti 2021: Come Ottenere il Bonus Idrico

La Legge di Bilancio 2021, approvata definitivamente lo scorso 30 dicembre 2020 ed ufficialmente in vigore dal primo gennaio 2021, ha portato con sè una lunga serie di conferme ed alcune piacevoli novità in merito ai benefici fiscali previsti per l’anno in corso. Tra questi vi è, senza dubbio il Bonus Idrico, altrimenti chiamato Bonus Doccia e Rubinetti, che nonostante sia in vigore dal mese di gennaio, purtroppo, non è ancora del tutto disponibile a causa della mancata promulgazione dei decreti attuativi che ha conosciuto lungaggini normative conseguenza anche del cambio di Esecutivo avvenuto nei primi mesi dell’anno. L’iter burocratico, comunque, appare in dirittura d’arrivo; i decreti attuativi e l’apertura della piattaforma dedicata alle richieste sembra essere imminente e, secondo fonti attendibili, dovrebbe addirittura arrivare nei prossimi giorni. In attesa di scoprire con certezza le modalità esatte che regolano nel dettaglio il Bonus Idrico, cerchiamo di far luce su tutte le informazioni già disponibili.

Cos’è il Bonus Doccia e Rubinetti

Come si può facilmente evincere dal nome, il Bonus Idrico è un incentivo economico, di natura sporadica, e riservata ai contribuenti che pongono in essere alcuni specifici lavori di efficientamento idraulico. Il Bonus Doccia e Rubinetti 2021 è quantificato in una somma pari ad euro mille ed è ammissibile per opere poste in essere dal 1 gennaio al 31 dicembre di quest’anno.

Requisiti necessari per ottenere il Bonus Idrico

L’agevolazione è riservata a persone fisiche residenti in Italia che, nell’arco temporale sopra individuato, sostituiscono su beni immobiliari già esistenti i vecchi sanitari in ceramica con nuovi dispositivi a scarico ridotto e la rubinetteria (compresi di soffioni della doccia) con apparecchi di nuova generazione che permettono un flusso d’acqua contenuto. Si tratta, evidentemente, di un incentivo economico che nasce con lo scopo di favorire il risparmio d’acqua nelle unità immobiliari mediante l’adozione di nuovi sanitari più evoluti e consumo limitato.

Ricapitolando, quindi, il Bonus è riservato soltanto a persone fisiche, con evidente esclusione di tutte le società che operano nel settore, e riguarda esclusivamente edifici già esistenti per cui non rientrano nella casistica oggetto di incentivazione le installazioni di sanitari in immobili di nuova costruzione. Il Bonus, inoltre, specifica l’Agenzia delle Entrate, non rientra nella determinazione del reddito imponibile del contribuente ai fini della redazione della dichiarazione ISEE.

Bonus Doccia e Rubinetti

Come funziona

L’incentivo economico, nato con lo scopo di ridurre lo spreco d’acqua in ambito domestico, è ammissibile soltanto in relazione a specifici lavori di efficientamento idraulico che possono essere riassunti in due categorie:

  • Acquisto e montaggio di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico di 6 litri ivi compresi i sistemi di scarico necessari e tutti i lavori idraulici e murali indispensabili alla dismissione dei dispositivi pre esistenti.
  • Fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori con portata inferiore ai 6 litri al minuto e soffioni doccia con portata non eccedente i 9 litri al minuto con inclusione di tutte le opere murarie necessarie a dismettere gli apparecchi obsoleti.

A fronte di quelle spese sostenute interamente riconducibili alle macro categorie sopra individuate, il contribuente ha diritto di richiedere un bonus pari a 1000 euro. A copertura dell’incentivazione economica, l’Esecutivo ha creato un apposito Fondo per il risparmio di risorse idriche con uno stanziamento previsto di 20 milioni di euro.

Appare evidente, quindi, che sarà possibile ottenere il beneficio fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il bonus può essere richiesto una tantum e sembra probabile che le richieste saranno evase in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda effettiva. Il bonus, come già previsto per agevolazioni simili, sarà direttamente riconosciuto al contribuente mediante bonifico bancario o domiciliato.

Come fare richiesta

In base alle recenti esternazioni del Ministero della Transizione ecologica e, nonostante non sia ancora disponibile una normativa precisa in merito, possiamo affermare che le richieste dovranno essere inoltrate mediante una piattaforma web appositamente creata. Le modalità di accesso saranno quelle consuete (tramite SPID o CIE) ed il contribuente, ai fini dell’ottenimento del beneficio, dovrà inserire, oltre ai propri dati anagrafici e l’IBAN di accredito, anche una lunga serie di informazioni aggiuntive.

Tra queste, sicuramente, i dati catastali relativi all’immobile oggetto di riqualificazione idrica, l’ammontare della spesa sostenuta (documentato dalle fatture di acquisto), la quantità dei beni installati e le loro caratteristiche tecniche (compreso la specifica portata d’acqua espressa in litri al minuto), le opere idriche e murarie sostenute per l’installazione e la dismissione dei dispositivi precedenti e le specifiche tecniche degli apparecchi oggetto di sostituzione.

Il Bonus Idrico non può cumularsi con altre agevolazioni di natura fiscale relative alle stesse opere ed è, come detto, relativo solo all’anno solare in corso. Nell’attesa che venga resa disponibile la piattaforma Sogei è consigliabile mantenersi aggiornati sull’argomento poichè non è possibile escludere che si possa verificare un click day.

Leave a Reply