Il Bonus Mobilità rientra tra i vari incentivi messi a disposizione dal Governo Italiano per aiutare gli italiani ad avere uno stile di vita più ecosostenibile. I vari bonus che sono stati offerti ai cittadini riguardano più o meno tutti gli ambiti della vita lavorativa e comune, includendo ad esempio gli incentivi sulle ristrutturazioni, sulle auto e quello sulla mobilità ecosostenibile. Quest’ultimo riguarda un’agevolazione economica che permette a chi ne usufruisce di poter spendere molto meno sull’acquisto di bici, e-bike e monopattini elettrici.
I motivi per cui è stato sancito questo bonus includono sia l’aspetto socio-economico dei cittadini, sia quello ambientale. Prima di tutto, non tutti hanno la possibilità di spostarsi agilmente all’interno del proprio comune di residenza, per cui l’incentivo potrebbe permettere una mobilità generale molto più efficiente. Per quanto riguarda l’impatto ambientale del bonus, l’incentivo avrà l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di mezzi a motore che sfruttano combustibili fossili.
Come funziona il Bonus Mobilità
Un bonus simile è stato lanciato anche nell’anno 2020 ed ha avuto un gran successo tra i cittadini di tutta Italia. Di conseguenza è stato deciso un rinnovo con data ancora da stabilirsi, ma per il quale sono già stati stanziati decine di milioni di euro. Per quanto riguarda gli aspetti burocratici, la richiesta del bonus avverrà in maniera molto simile all’anno scorso, con una domanda formale presentabile in formato digitale. Tuttavia ci sono grandi cambiamenti per quanto riguarda tutti gli altri aspetti, tra cui la percentuale sottratta dal bonus rispetto alla somma totale del mezzo e la quantità massima di denaro di cui è possibile usufruire.
È importante considerare che non tutti i residenti in Italia possono richiedere il bonus, infatti solo alcune aree vengono incluse nell’incentivo. Di conseguenza, prima di richiedere il bonus bisognerà informarsi riguardo la presenza del proprio comune di residenza tra quelli che possono disporre dell’incentivo. In grandi linee, tutte le maggiori città italiane daranno la possibilità ai propri abitanti di richiedere il bonus, ma per essere più precisi bisogna considerare che vengono incluse nel progetto tutte le maggiori città metropolitane, tra cui le seguenti (in ordine alfabetico): Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia. Vengono inclusi nel Decreto Rilancio, il quale è la legge che prevede il Bonus Mobilità, anche tutti i comuni con più di 50.000 abitanti.
Incentivi
Parlando delle somme che vengono ammortizzate dall’incentivo, invece, bisogna considerare che la somma massima che viene rimborsata al cittadino avente diritto al bonus è di 3000 euro. Inoltre la somma ammortizzata tende ad aggirarsi intorno al 30% della spesa complessiva (molto meno rispetto all’anno scorso, poiché la percentuale detratta dal bonus era pari al 50%).
Bisogna precisare, tuttavia, che in alcuni casi il bonus può ricoprire percentuali anche più grandi, come per esempio nel caso in cui si parlasse della rottamazione di uno scooter di classe 0,1,2 o 3. In questo particolare caso la somma massima che verrebbe ammortizzata sarebbe di 4000 euro e la percentuale massima si aggirerebbe intorno al 40%.
Infine è necessario chiarire che il bonus sarà gestito in parte anche dalle regioni, che potranno distribuire il bonus nel modo più consono alle proprie esigenze. Ciò significa che prima di richiedere il bonus bisognerà necessariamente informarsi riguardo la gestione dell’incentivo in base alla regione di residenza. In genere, le regioni aumenterebbero la percentuale sottratta dal bonus, che potrebbe arrivare fino al 60%.

Requisiti
Così come fu anche per il Bonus Mobilità 2020, anche quest’anno bisognerà disporre di alcuni requisiti fondamentali per poter richiedere il bonus. Non è stata ancora varato un decreto specifico che riguardi questi fattori, ma oltre ad essere residenti presso una delle aree presenti nel progetto Bonus Mobilità, bisognerà essere maggiorenni per poter effettuare la richiesta e disporre di un modulo ISEE. Per quanto riguarda questo documento in particolare, si potrebbe prendere ad esempio il bonus dell’anno scorso (secondo quanto ammesso dal Governo), per cui solo coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 30.000 euro potranno essere inclusi nel progetto.
Come richiedere il bonus
Nonostante non sia ancora totalmente chiaro quale sarà la modalità di richiesta del bonus, è comunque certo che l’intera pratica sarà effettuabile online, sia per gli acquisti già effettuati, sia per quelli non ancora avvenuti.
Probabilmente per poter esporre la propria richiesta sarà necessario aspettare un click day, che verrà annunciato nelle prossime settimane.
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